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Consulenza e gestione dei Crediti fiscali Energivori e Gasivori

1. Contesto di Mercato

AGEVOLAZIONI  A FAVORE DELLE IMPRESE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS​

 

Il Governo Italiano nel corso del 2022 ha adottato importanti misure per contrastare gli effetti economici della grave crisi internazionale in atto in Ucraina con l’intento di contenere il costo dei carburanti e dell’energia e garantire il normale svolgimento delle attività produttive.

Nell’ottica di agevolare le Imprese Energivore italiane, impattate pesantemente dal forte incremento dei costi dell’energia dovuto al conflitto tra Russia ed Ucraina, il Governo italiano nei primi mesi del 2022 ha emanato i seguenti quattro Decreti Legge:​

  • DL n. 4 del 27/01/2022​

  • DL n. 17 del 01/03/2022 - Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali​

  • DL n. 21 del 21/03/2022 Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina​

  • DL AIUTI del 02/05/2022​

  • DL AIUTI Ter n. 144/2022​

  • DL AIUTI Quater n. 176/2022​

  • Legge di Bilancio n.197 del 29.12.2022 per il 2023​

In particolare il DL n. 21 del 21/03/2022 ha introdotto la possibilità di cessione del credito. ​

In caso di cessione del credito d’imposta, le imprese beneficiarie richiedono il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto ai crediti d’imposta oggetto di cessione. ​

CREDITI DI IMPOSTA PER LE IMPRESE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS​

La suddetta normativa ha introdotto importanti agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica e di gas. Di seguito sintesi delle misure previste a sostegno delle imprese gasivore ed energivore colpite dal “caro energia”:​

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ATTENZIONE - La Legge di Bilancio per il 2023 (L 197 del 29.12.22, art 1 - commi da 2 a 9) ha rinnovato anche per il primo trimestre 2023 le misure di sostegno per i consumi di Energia e Gas elevandoli al 35% per le aziende non energivore (contatore da 4,5kW) e al 45% per le Energivore e Gasivore, utilizzabile in compensazione sino al 31.12.2023 e/o cedibile a soggetti terzi.    ​

CREDITI DI IMPOSTA PER LE IMPRESE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS​

 

Le imprese gasivore ed energivore hanno diritto ad un Credito di Imposta con le seguenti principali caratteristiche:​

  • utilizzabile in compensazione, esclusivamente fino al 30/06/2023, senza limiti di utilizzo;​

  • non concorre alla formazione della base imponibile IRES e IRAP;​

  • non rileva ai fini del calcolo del pro-rata generale di deducibilità (artt. 61 e 109, comma 5 del TUIR);​

  • cumulabile con altre agevolazioni sui medesimi costi, a condizione che tale cumulo non determini un superamento del costo sostenuto;​

  • cedibile a terzi ma solo per intero*;​

  • la quota di credito d'imposta non utilizzata nell'anno non può essere usufruita negli anni successivi ed è dunque persa.​

Alla luce del fatto che per molti Istituti di Credito si è notevolmente ridotta la possibilità di acquistare questi crediti in quanto molti sono giunti al limite della propria «capacity fiscale»**, le imprese a forte consumo di energia potrebbero valutare la possibilità di smobilizzare i propri crediti fiscali trasferendoli ad altre tipologie di Imprese dotate di liquidità e capienza fiscale.​

* L’utilizzo parziale di ciascun credito in compensazione tramite modello F24 impedisce la cessione della quota non utilizzata.​

** Molti Istituti di credito nel corso del 2021 e 2022 hanno acquistato importanti volumi di crediti fiscali relativi ai cosiddetti Bonus Edilizi saturando la propria capacità fiscale. ​

2. Possibile Operatività

ACQUISTO DI CREDITI FISCALI – LE GARANZIE A TUTELA DEL CESSIONARIO​

In questo contesto di mercato l’investitore interessato all’acquisto di questa tipologia di crediti fiscali vorrà tutelarsi seguendo un processo di acquisto chiaro, assistito e coadiuvato da professionisti del settore.​

Be Build Consulting ha definito un processo per tutelare il più possibile l’acquirente del credito, tramite il seguente modus operandi:​

  • acquisto esclusivamente di crediti in prima cessione; ​

  • stringente controllo sull’Impresa cedente;​

  • Due Diligence documentale sui crediti sorti ed oggetto di cessione;​

  • contrattualistica per la cessione predisposta da studio legale di primario standing;​

  • processo di cessione garantito a tutela di entrambe le controparti nelle fasi della cessione (passaggio del credito da un cassetto fiscale all’altro) e del pagamento del corrispettivo;​

  • valutazione dell’impatto fiscale dell’acquisto del credito sul Bilancio dell’acquirente e sulla effettiva capacità di compensazione negli anni a disposizione;​

  • supporto nella gestione del modello F24 che va presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.​

ACQUISTO DI CREDITI FISCALI – PRO e CONTRO​

Questa tipologia di operazione permette all’investitore di ottenere un importante rendimento netto a fronte delle seguenti rigidità dell’investimento:​

  • si può usufruire del credito di imposta esclusivamente in compensazione tramite modello F24;​

  • il credito non è liquido in quanto non è successivamente cedibile e va compensato entro il 30/06/2023;​

  • in caso ci non compensazione entro il 30/06/2023 il credito viene perso;​

  • l’acquisto è più complesso e strutturato (contratto di cessione del credito tra le parti).

ASPETTI IMPORTANTI DA TENER PRESENTE:

  • Il cessionario, può utilizzare il Credito d’Imposta per compensare diverse tipologie di imposte (Irap, Imu, oltre che l’Inps dei dipendenti);​

  • non si applica il limite di compensabilità previsto dall’articolo 34, della legge n. 388/2000 (€ 700.000 annui elevati a € 2 mln dalla legge di bilancio 2022);​

  • non si applica il divieto di utilizzo dei crediti in compensazione, in presenza di debiti iscritti a ruolo per importi superiori a € 1.500 art. 1, comma 53, della legge n. 244/2007);​

  • la quota dei crediti non compensata nell'anno di riferimento non può essere fruita negli anni successivi, né può essere richiesta a rimborso e pertanto si perde.​

3. Sintesi del Processo

Be Build Consulting fornisce la consulenza all’Impresa cedente, valuta dal punto di vista economico finanziario l’affidabilità dell’Impresa, coordinando tutti i soggetti coinvolti nel processo di Due Diligence sui crediti fiscali oggetto di cessione e di predisposizione della documentazione contrattuale, assiste cedente e cessionario nella fase della cessione del credito (passaggio del credito da un cassetto fiscale all’altro) e del pagamento del corrispettivo.​

IL PROCESSO IN SINTESI​

  • L’Impresa cedente richiede una consulenza a Be Build Consulting ;​

  • Una volta valutata l’Impresa cedente e l’esistenza del credito fiscale, Be Build Consulting valuta le possibili operazioni aventi ad oggetto il credito (ivi inclusa la verifica dell’interesse da parte di possibili cessionari);​

  • Società di consulenza di primario standing può effettuare la Due Diligence documentale dei crediti (verifica del visto di conformità) e di predisporre la relativa contrattualistica per la cessione;​

  • Viene effettuata la cessione del credito;​

  • Notaio o Istituto Finanziario/Fiduciaria svolge ruolo di custode per tutelare entrambe le controparti per il passaggio del credito dal cassetto fiscale del cedente al cassetto fiscale dell’acquirente.​

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